mercoledì 17 marzo 2010

In memoria di Angelica

di
Jorge Luis Borges


      Quante possibili vite nell'addio
      Di questa povera e minima morte,
      Quante possibili vite che la sorte
      Avrebbe dato al ricordo o all'oblio!
5    Quando io morirò morirà un passato;
      Con questo fiore un avvenire è morto
      In acque che ignorano, un aperto
      Avvenire dagli astri devastato.
      Io, come lei, muoio in infiniti
10   Destini che il caso non mi porge;
      Cerca la mia ombra i logorati miti
      Di una patria che sempre fece fronte.
      Un breve marmo ne serba la memoria;
      Atroce su di noi cresce la storia.


      [In La rosa profonda, 1975]

Nota: La poesia è dedicata ad Angélica de Torre, nipote dell'autore, che morì annegata in una piscina, a soli cinque anni..

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